Il nuovo Questore Maiorano: «Trieste isola felice da preservare»
Conferenza di presentazione di Antonio Maiorano, trasferito da Lecce a Trieste: «L'immobilismo non fa bene, non fa parte del mio carattere». Il suo motto: «Servi della legge, schiavi della nostra umanità»
Si è presentato ieri pomeriggio alla stampa il nuovo Questore di Trieste Antonio Maiorano: «Sono in Friuli Venezia Giulia per la seconda volta nella mia carriera (riferendosi a quando era in carica a Pordenone, ndr) e sono stato molto soddisfatto quando il Capo della Polizia mi ha detto che dovevo venire a Trieste».
«Conosco la Regione, fatta di gente laboriosa e onesta. Io vengo da terre e settori ben più complicati (dal 30 dicembre 2013 è stato Questore di Lecce, in precedenza invece è stato direttore del Servizio III Operazioni Antidroga della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, ndr). Qui siamo un'isola felice, ma bisogna sempre stare all'erta per conservare il benessere sociale di cui godiamo».
Il nuovo Questore si è poi descritto come un «capitano di una squadra in cui i fuoriclasse si mettono al servizio del team» e si è dichiarato ancora «innamorato della Polizia,... se no non avrei girato tutta l'Italia (due volte in Puglia e due in Friuli Venezia Giulia, ndr)». Insomma un «Questore dal volto umano», come l'hanno descritto a Lecce dove, il giorno del suo insediamento, aveva pronunciato quello che può essere definito il suo motto, «Servi della legge, schiavi della nostra umanità».
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