Cronaca

Guardia costiera: a Ferragosto cinque sanzioni su 1400 controlli

La capitaneria: "Bilancio positivo". Effettuati anche cinque interventi di soccorso, non per incidenti gravi. Dal 12 al 15 agosto sono stati impiegati oltre 240 militari, una media di 11 unità navali al giorno e 82 missioni eseguite per un totale di 308 ore di attività

Nel weekend di Ferragosto la Capitaneria di porto ha sanzionato per irregolarità varie cinque persone, ma i controlli sono stati oltre 1400. Un bilancio positivo, quello delineato dalla guardia costiera, che nel corso del weekend di Ferragosto, nell’ambito del territorio della Direzione Marittima di Trieste, dal 12 al 15 agosto ha impiegato 243 militari con una media di 11 unità navali al giorno che hanno percorso complessivamente 1849 miglia nautiche, 82 missioni eseguite per un totale di 308 ore di attività, ben 665 chilometri percorsi da pattuglie di terra. Cinque gli interventi di soccorso, non per incidenti gravi.

A potenziare ed integrare l’attività, particolarmente rilevante è stato l’apporto dei mezzi aerei del Corpo, sia ad ala rotante che fissa, che dall’alto hanno consentito di monitorare l’intera aerea in maniera rapida ed efficace, percorrendo oltre 600 miglia e fornendo il proprio valore aggiunto sia per la sicurezza della navigazione e dei bagnanti, che per la tutela dell’ambiente marino e costiero.

Si è vigilato in particolare sulle zone promiscue tra navigazione e balneazione, oltre che agli interventi di assistenza e soccorso. Quanto sopra ha sortito gli effetti previsti, tanto che nel lungo weekend di Ferragosto sono stati condotti cinque interventi di assistenza per incagli e avarie, ma non si è verificato alcun incidente grave.

Dal punto di vista repressivo, necessario nei confronti di comportamenti pregiudizievoli della sicurezza, sono state elevate 5 sanzioni amministrative per infrazioni non gravi sul diporto, segno tangibile che anche da parte di turisti, cittadini e dell’utenza marittima tutta vi è stato un comportamento virtuoso e improntato al rispetto delle regole e dell’ambiente marino, il tutto a fronte, infatti, di 1424 controlli eseguiti. Si ricorda, come sempre, che per le emergenze in mare è sempre attivo il numero Blu 1530, a cui si affianca il numero unico delle emergenze 112.


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