Cronaca

Gioco d'azzardo, Gregoris (Citt) : «Neanche un euro di contributi regionali a chi ha le "macchinette"»

Gino Gregoris (Citt) ha presentato in III Commissione Consiliare il testo di modifica della legge regionale 1 del 2014 per il contrasto al gioco d'azzardo patologico in Fvg

Il presidente del Comitato ristretto sul gioco d'azzardo Gino Gregoris (Citt) ha presentato oggi in III Commissione Consiliare il testo di modifica della legge regionale 1 del 2014 per il contrasto al gioco d'azzardo patologico in Friuli Venezia Giulia.

Gregoris, dopo aver sottolineato l'importante contributo derivante dalla collaborazione con i tecnici della sanità e della direzione attività produttive, ha illustrato brevemente le novità introdotte dal nuovo testo: divieto di pubblicità sul territorio regionale, agevolazioni e penalizzazioni collegate alla tassazione di competenza regionale e lo stop ai contributi della Regione per gli esercizi che decidono di continuare a guadagnare dalle Slot Machine.

«Neanche un euro di contributi regionali finirà agli esercizi pubblici e alle attività commerciali che al loro interno avranno installate le cosiddette "macchinette" - ha precisato il consigliere regionale dei Cittadini - infatti se fino a oggi era prevista solo una penalità, d'ora innanzi l'assenza di apparecchiature per il gioco d'azzardo costituirà criterio essenziale per ottenere dei finanziamenti. A questo si aggiunge l'aumento dello 0,92% sull'IRAP per chi continua a tenere le slot machine, mentre per chi vi rinuncia è previsto lo 0,92% in meno a titolo di premio».

«Sono misure particolarmente forti - ha spiegato Gregoris - ma necessarie, per introdurre elementi di concretezza che permettano di superare quelle formule accademiche che molto spesso impediscono di giungere a qualunque risultato».

Gregoris ha infine lodato l'impegno dei componenti del comitato: "Da parte di tutti - ha dichiarato - c'è stata partecipazione, passione e determinatezza per contribuire a risolvere quella che è universalmente riconosciuto come una piaga sociale. Al di là delle differenze di visione sul metodo, per l'unità di intenti che è stata manifestata, mi auguro che l'Aula possa arrivare ad esprimere un voto unanime".


Si parla di