Cronaca

Eccidi nazifascisti, commemorati oggi i 71 fucilati al poligono di Opicina

Ricordato l'eccidio compiuto nell'aprile del 1944 eseguito come rappresaglia da parte dei tedeschi per l'attentato al cinema della frazione carsica

TRIESTE - Oggi nella frazione carsica di Opicina si è tenuta la cerimonia in memoria delle 71 persone fucilate per rappresaglia presso il poligono della frazione. Il 2 aprile del 1944 una ordigno esplose nel cinema di Opicina. La mattina del 3 aprile 72 prigionieri politici furono prelevati dalle carceri giudiziarie di via Coroneo a Trieste, per essere giustiziate. Di questi 72 morirono tutti, tranne Stevo Rodic, che riuscì miracolosamente a scampare alla morte, nascondendosi tra i cadaveri e riuscendo in seguito a fuggire. I 71 cadaveri furono i primi ad essere bruciati nel forno crematorio della risiera di San Sabba a Trieste, unico campo di sterminio esistente in Italia. Presente alla cerimonia la senatrice del Pd Tatjana Rojc: “Guai a chi dimentica il valore della libertà e il prezzo di sangue pagato in tutta Europa per instaurare democrazie e diritti dove era occupazione e oppressione. A Trieste nel solo aprile del 1944 i nazifascisti uccisero 122 persone secondo una dinamica analoga all'eccidio delle Fosse Ardeatine".


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