Cronaca

Crocifisso rimosso, docenti e personale Ata Liceo Carducci-Dante: «Stima e vicinanza al Prof. Zotti»

I sottoscritti docenti e membri del personale ATA dell’Isis Carducci-Dante esprimono la loro solidarietà personale e la loro stima professionale nei riguardi del collega Davide Zotti, in questi giorni al centro di violenti e calunniosi attacchi per avere rimosso un crocifisso in segno di protesta per le dichiarazioni omofobiche di alti prelati della Chiesa Cattolica.

Si tratta di attacchi giunti da parte della stampa locale e da esponenti politici che ignorano o misconoscono il senso di questo gesto e la coerenza di esso con l’impegno professionale del docente Zotti. Interpretiamo la protesta di Davide, sulla base delle sue dichiarazioni, innanzitutto come il segno di una legittima e personale esasperazione rispetto alla quale esprimiamo la nostra totale solidarietà, ma anche come una lucida e mite scelta di protesta operata, senza pregiudizio della sensibilità degli alunni, da chi si batte da anni per il riconoscimento della dignità e dei diritti delle persone LGBT, una battaglia culturale di democrazia e di civiltà ancora in corso nel nostro paese e per la quale tanti omosessuali hanno pagato in prima persona assumendosi la responsabilità delle proprie scelte come oggi fa Davide. Non si tratta, come ha detto chi non conosce Zotti, di una trovata estemporanea o di un modo per darsi visibilità, ma di un gesto coerente con un lungo impegno svolto nella nostra scuola e nell’intera regione.

E’ anche e soprattutto grazie al professor Zotti, ad esempio, che il tema del bullismo omofobico è entrato nei programmi di aggiornamento e formazione per i docenti e dirigenti scolastici regionali e nelle aule della regione, con risultati straordinari che alcuni dei sottoscritti possono testimoniare personalmente. Oggi Davide, impegnato come rappresentante sindacale nella nostra scuola, responsabile nazionale scuola di Arcigay e figura di riferimento dell’area democratica, antiomofoba, antifascista e antirazzista della nostra regione, rischia di pagare pesantemente il suo impegno pluriennale, per la gioia di un mondo dell’odio e del razzismo purtroppo ancora forte e che noi respingiamo e combattiamo consapevolmente come cittadini e come docenti.

Ribadiamo perciò la stima e la vicinanza nei confronti di Davide e della sua protesta e sottolineiamo infine che a nostro avviso il tema della compatibilità della presenza del Crocifisso nelle aule con il carattere laico, non confessionale, multiculturale e multietnico della nostra Scuola resta sul tappeto, e merita di essere affrontato senza preconcetti insieme a famiglie e alunni.

Seguono 31 firme tra docenti e personale tecnico-amministrativo


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