Cronaca

Ristori Covid, boccata d'ossigeno anche per le osmize: le reazioni dei titolari

Anche osmize, frasche e private sono state inserite tra i beneficiari dei contributi erogati dalla Regione per affrontare la crisi causata dalla pandemia. Soddisfazione da parte dei titolari, anche se le perdite sono di gran lunga maggiori

Foto Aiello

Anche osmize, frasche e private sono state incluse dall'Assessore alle attività produttive Bini  nelle misure di sostegno previste dalla Regione per affrontare la crisi causata dalla pandemia da Covid-19. Per il settore è prevista la somma di 700 euro: una boccata d'ossigeno per i titolari, ma una misura non sufficiente se paragonata alle perdite subite. "Ricevere un piccolo aiuto fa sempre piacere anche se è un granello di sabbia rispetto a quello che si è perso quest'anno" ha dichiarato Leandro Klaric di Pipan Klaric. A causa dell'emergenza sanitaria e le relative restrizioni, l'osmiza di Malchina è rimasta chiusa per due mesi ma nel bilancio c'è anche la scorsa primavera quando, anche allora, i titolari sono stati costretti a rinunciare ai mesi più proficui a causa del lockdown. "Questo è il periodo più produttivo per noi - conclude -, soprattutto se contiamo le festività. Non è facile per un'azienda, ovvero tre famiglie, che si basa su questo tipo di attività".

Damijana Gomizelj, titolare dell'omonima osmiza, ha appreso la notizia dopo essere stata interpellata da TriestePrima, ma nonostante l'entusiasmo iniziale ha dovuto fare i conti con la realtà: "Non ne sapevo nulla. Sono felice, ma devo dire la verità: non è sufficiente. Quest'anno siamo rimasti aperti solo due giorni". "Io vivo solo di questo - ha spiegato Damijana - e per andare avanti ho dovuto chiedere aiuto ai miei genitori. Certo, non abbiamo le spese dell'affitto e per questo siamo fortunati, ma le entrate sono irrisorie se non hai nient'altro". Ignara anche la titolare dell'osmiza Šuc, la signora Erika: "E' una buona notizia! Sono ben felice di richiederlo. In questo momento aiuta qualsiasi cosa". Infine è stata espressa soddisfazione anche dal titolare dell'osmiza Verginella, il signor Dean: "È una decisione positiva, vuol dire che qualcuno si è ricordato di noi".



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