Cronaca

Bloomsday: spettacoli, e cultura in onore di Joyce con Marco Paolini

Per il decimo anno arriva a Trieste il Bloomsday, la festa dedicata a James Joyce e così battezzata in onore di Leopold Bloom, protagonista dell’ “Ulisse”. Una festa celebrata in molti paesi del mondo e che a Trieste prevede un programma di musica, spettacoli, conferenze, concerti, mostre d'arte e appuntaenti enogastronomici dislocati in diversi luoghi della città, dal 13 al 16 giugno. Ospite d’onore sarà Marco Paolini (venerdì 14, ore 17, Stazione Marittima), impegnato in questo periodo nello spettacolo “Nel tempo degli dei. Il calzolaio di Ulisse”, in programma a Trieste a fine Novembre.

Nausicaa

Il Bloomsday, a Trieste, dedica ogni edizione a uno specifico episodio dell’Ulisse, in questo caso a Nausicaa – Le rocce, 13° capitolo del romanzo, in cui il novello Ulisse Leopold Bloom – alle otto della sera, sulla spiaggia di Sandimouth – incontra la sua Nausicaa Gerty McDowell, graziosa e sfortunata ragazza dublinese. Seguiremo quindi le riduzioni drammatiche di Nausicaa realizzate sulla pubblica via dalla compagnia dell'Armonia, ci saranno poi le conferenze di Nicolò Giraldi e di Renzo Crivelli, che anche quest'anno guiderà il suo seguitissimo tour joyciano a piedi a cui si affiancheranno l'itinerario in lingua inglese – a favore del pubblico internazionale, sempre più numeroso – guidato da Laura Pelaschiar e il tour alla Trieste letteraria condotto da Riccardo Cepach che si concluderà al caffè San Marco.

Alcuni altri eventi

Qui troveranno posto la nuova mostra di illustrazioni joyciane di Alexandros Karavas e la presentazione del catalogo relativo alla mostra 2018 di Paolo Prossen oltre a una nuova traduzione delle parole di Joyce nel suo amato dialetto triestino a cura di Paolo Quazzolo e Laura Pelaschiar. Presso la sala Veruda di palazzo Costanzi, invece, si aprirà la mostra – a sua vota dedicata a Nausicaa – Love me from afar dell'artista in residence dell'edizione 2019: Jan Sedmak, autore anche dell'immagine coordinata del festival. 

Qui il programma completo

 Il Festival è organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Trieste attraverso il Museo Joyce Museum, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Trieste Estate, Asuits, Hotel Letterario Victoria, Bloom Coffé Schhol Imperator e Pasticceria La Bomboniera e con la colaborazione di Casa della Musica, Teatro Rossetti, Stazione Rogers, Liceo Carducci Dante, Liceo Galilei, Associazione Cittaviva. Direzione amministrativa Laura Carlini Fanfogna e Paolo Quazzolo. Direzione scientifica Renzo S. Crivelli e Laura Pelaschiar. Direzione artistica Riccardo Cepach. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore comunale alla Cultura, Sport, Turismo Giorgio Rossi, Riccardo Cepach, coordinatore culturale del Museo Svevo/Joyce il Rettore dell’Università di Trieste, Maurizio Fermeglia, il prof. Renzo S.Crivelli e Paolo Quazzolo. 

L'assessore Rossi

“Mi auguro che la nostra città sappia distinguersi anche nell’occasione di questa festa speciale dedicata a uno dei più importanti personaggi della letteratura mondiale che ci fanno onore accanto a tutti i nomi importanti che in ambito culturale caratterizzano la storia e il clima di internazionalità ed europeo triestino" ha sottolineato l’assessore Giorgio Rossi.

Il rettore Fermeglia

Il Rettore Maurizio Fermeglia ha voluto evidenziare “il grande apporto culturale alla città da parte di James Joyce testimoniato da una copia della lettera conservata in originale all’Università di Trieste in cui lo scrittore ringraziava per l’incarico ricevuto in qualità di professore di Inglese dell’Ateneo (contratto temporaneo di 6 ore alla settimana per un anno, per un compenso di 1500 corone e nella quale si dichiarava ‘precario’. Uno scritto che è un ulteriore esempio delle tracce del suo passaggio a Trieste. Già all’epoca Joyce, come innerbato nell’Ulisse, appariva chiara la sua visione di apertura e lo sguardo verso l’Europa, parte integrante del nostro ateneo”.


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