Cronaca

Aggressione in via Besenghi, Ugl Polizia: «Ora più controlli: gli adolescenti non si toccano»

«Noi non molleremo mai la presa per la tutela dei cittadini e dei colleghi ormai stremati dai turni sempre più logoranti e privi anche di strumentazioni adeguate»

L'organizzazione sindacale Ugl Polizia fa immediatamente sentire la sua voce in seguito ai recenti fatti di cronaca: «Dopo l'ennesimo atto di aggressione o meglio di rapina ai danni di un ragazzino in via Besenghi, unito a tutti gli altri atti criminosi perpetrati da stranieri in città in questi ultimi 2 anni, non si può più rimanere inerti davanti a tali avvenimenti».

«Le denuncia sindacali inoltrate da Ugl - continua il comunicato - sono da anni dirette ad un aumento del personale sul territorio ed a un aumento delle risorse tecnico logistiche per il personale delle forze dell'ordine, sempre più in difficoltà ed esposte a continue lamentele da parte della cittadinanza che, giustamente, rivendica più sicurezza e alle quali però noi non possiamo dare risposte diverse da quelle che tutti ormai conosciamo. Le varie politiche di tagli e di mancanza di turn over hanno creato una situazione di difficoltà e carenza di organico che conta a oggi 250 operatori in meno rispetto ad alcuni anni fa e sara pure peggio nei prossimi due anni con l'arrivo delle date di quiescenza di molti colleghi anziani».

Quello che il sindacato richiede con urgenza è quindi «una politica di ricambio e rinforzo per riportare la città a quei livelli di sicurezza che erano un vanto per tutta l'Italia e che ci evidenziava sulle cronache nazionali per oasi felice. Chiediamo ancora una volta, a fronte di aggressioni rivolte ora anche ai ragazzini, un intervento delle autorità politiche per un impegno maggiore e determinato su una questione divenuta ormai malessere sociale in modo da risolvere il problema al più presto. Noi non molleremo mai la presa - concludono - per la tutela dei cittadini e dei colleghi ormai stremati dai turni sempre più logoranti e privi anche di strumentazioni adeguate».


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