Adotta un amico: il portale della Regione che promuove le adozioni evitando le truffe
“Adotta un amico Fvg” è un'iniziativa pensata dalla Regione per promuovere e favorire l’affido dei cani ricoverati nei canili convenzionati con i Comuni del nostro territorio
Vuoi adottare un cucciolo ma non sai da dove iniziare? Esiste un applicativo sul sito di Regione Friuli Venezia Giulia dedicato a tutti i cani che si trovano nei canili convenzionati con i comuni della nostro territorio. Tramite il sito è possibile vedere le foto di queste creature, leggere le loro caratteristiche e scoprire dove sono così da poterle raggiungere per conoscerle. Un'iniziativa pensata per promuovere e favorire l’affido dei cani ricoverati nei canili convenzionati con i Comuni che prende il nome di “Adotta un amico Fvg”.
Il più delle volte però una foto non basta per far scoccare una scintilla, ecco perché il consiglio è quello di contattare la struttura che ospita l'animale e concordare una visita, se non sarà lui il prescelto ci sarà certamente un altro sguardo a catturare la nostra attenzione. I canili convenzionati in regione sono dieci, dove operano diverse associazioni di volontariato, intervenendo con il loro prezioso lavoro di cura e assistenza degli animali. Qui trovate il link diretto.
Alcuni consigli per un'adozione sicura
- Se proprio vuoi acquistare un cucciolo di razza, poni particolare attenzione alle truffe che avvengono su Internet.
- Diffida degli annunci in rete che riportano solo nomi e numero di telefono cellulare e che danno la possibilità di ricevere il cucciolo in luoghi diversi da un’attività commerciale, tipo uscita di un casello autostradale.
- Un cane per essere definito “di razza” deve avere il pedigree.
- Un cane “di razza” senza pedigree è un “meticcio”.
- La vendita di animali definiti “di razza” senza pedigree è sanzionabile dai 5.164,56 euro ai 30.987,41 euro. Attenzione, perché l’ammenda la paga anche chi lo acquista: il Codice penale all’art. 712 parla del reato di incauto acquisto: «Chiunque, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose, che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per la entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda non inferiore a euro 10. Alla stessa pena soggiace chi si adopera per fare acquistare o ricevere a qualsiasi titolo alcuna delle cose suindicate, senza averne prima accertata la legittima provenienza.».
- Non è illegale vendere un meticcio, ovvero un cane senza pedigree, è illegale invece vendere un cane senza pedigree affermando che sia un cane di tale razza.
- Se ad esempio compare un annuncio di vendita di "barboncini senza pedigree" si è passibili di denuncia per truffa.
- È truffa dichiarare che i genitori del cucciolo hanno il pedigree, ma per vari motivi non è stato richiesto per i cuccioli da vendere.
- È truffa proporre il cucciolo con pedigree ad un prezzo molto maggiorato rispetto a quello senza.
- È truffa vendere il cucciolo con la documentazione che fa menzione di una “specifica razza”, ma non consegnare all’acquirente il pedigree o comunque non dimostrare di averlo richiesto all'Enci.
- Il pedigree costa circa 30 euro. Non è quindi il costo del documento a fare la differenza di prezzo tra un cucciolo con o senza pedigree. È possibile verificare presso l’Enci (Ente Nazionale della Cinofilia) o l’Anfi (Associazione nazionale felina italiana) che l’eventuale pedigree rilasciato non sia un falso.
- Tra gli annunci legali e regolari, si insinuano sempre di più venditori senza scrupoli che importano cuccioli dall’est falsificando documenti, precocemente strappati alle cure delle loro madri costrette a continue gravidanze, sottoposti a infernali viaggi e imbottiti di farmaci per farli sembrare sani all’acquirente, e rivendendoli come cani di razza spesso senza pedigree o con pedigree falsi.